Mark Strand, La veduta

immagine da qui Questo è il luogo. Le sedie sono bianche. Il tavolo splende.La persona che vi siede fissa la cerea incandescenza.Il vento sommuove l’aria, ripetutamente,come per crearvi uno spazio. “Uno spazio per me”, pensa.E’ sempre stato attratto dal clima del commiato,disponendosi in modo che il dolore – perfino il più intimo –lo si potesse…

Mark Strand, Cos’era

immagine da qu Cos’era IEra impossibile da immaginare, impossibileda non immaginare; la sua azzurrezza, l’ombra che lasciava,che cadeva, riempiva l’oscurità del proprio freddo,il suo freddo che cadeva fuori da se stesso, fuori da qualsiasi ideadi se’ descrivesse nel cadere; un qualcosa, una minuzia,una macchia, un punto, un punto in un punto, un abisso infinitodi minuzia;…

Mark Strand, A se stesso

immagine da qui A se stesso Così adesso sei venuto a trovarmi senza sapere perché;né perché stai seduto sul velluto rosso di una sedia orribile, la furtivaangolazione rivelatrice della luce che ti trasforma i capelli in grigio argento;se perché hai scelto questo attimo per contrapporre lo scrivere di anniallo scrivere di nulla; tu che strizzavi…

Mark Strand, Frammento di tempesta

immagine da qui Frammento di tempesta Dall’ombra delle cupole nella città delle cupole,un fiocco di neve, tormenta al singolare, impalpabile,è entrato nella tua stanza e s’è fatto strada fino al bracciolo della poltrona dove tu, alzando lo sguardodal libro, lo scorgesti nell’attimo in cui si posava. Tutto  qui. Null’altro che un solenne destarsi  alla brevità, al sollevarsi e al cadere dell’attenzione,…

Mark Strand, Narrativa

immagine da qui Narrativa Penso alle vite innocentidelle persone nei romanzi: sanno che morrannoma non sanno che il romanzo finirà. Come sono diverseda noi. Qui, la luna osserva ammutolitatra nubi sparse la città assopita,e il vento ramazza le foglie cadutee qualcuno – cioè, io – sprofondato in poltrona,sfoglia le pagine che mancano, sapendo che non…

Mark Strand, Sette giorni

immagine da qui Primo giornoSedevo in una stanza semibuia,e guardavo il mare. C’era una luce sull’acquache emanava un arcobaleno che ricadeva vicino alle scale.Fui sorpreso di scoprire te lì dove finiva. Secondo giornoSedevo su una sdraio in mezzo all’erba altada cui spuntava solo la cima del mio cappello.Il cielo si muoveva senza posa ma il…

Mark Strand, La storia delle nostre vite, 1

immagine da qui Leggiamo la storia delle nostre viteche si svolge in una stanza.La stanza si affaccia su una strada.Là fuori non c’è anima viva,un silenzio di tomba.Le piante sono grevi di foglie,le auto parcheggiate sempre ferme.Continuiamo a sfogliaresperando che ci sia qualcosa,qualcosa come misericordia o mutamento,una linea nera che ci leghio ci distacchi.A conti…

Mark Strand, Per un’occasione di festa

immagine qui Per un’occasione di festa Sei su una sedia, da nulla sfiorato, e sentil’antico sé farsi un sé più antico, immaginisolo la pazienza dell’acqua, la noia della pietra.Pensi che il silenzio sia la pagina in più,pensi che nulla sia buono o cattivo, nemmenoil buio che colpisce la casa mentre te ne stai seduto a guardarloarrivare.…

Mark Strand, Il club di mezzanotte

immagine da qui Il club di mezzanotte Gli uomini di grande talento ci dicono da anni che voglionoessere amatiper quello che sono, che essi, qualsiasi pienezza sia la loro,nel crepuscolo sono deperibili, proprio come noi. Così lavoranotutta nottein stanze fredde e intessute di luce lunare;a volte, di giorno, si appoggiano alle loro autoe fissano la…