Intervista a Giovanna Conforto
Quando ho visto Giovanna la prima volta, io ero seduta, e lei in piedi. Ero in ritardo e lei stava già raccontando una storia in cui c’erano un fiorentino un farmacista e un gigante. E un prete, mi pare. Finito lo spettacolo, in corridoio, ci siamo ritrovati ad ascoltarla ancora, incantati, e abbiamo offerto…