Peter Bichsel, Oggi Johnson non verrà

Nel tardo pomeriggio sono quasi sempre qui, con un bicchiere di vino rosso, al secondo tavolo a destra, dopo l’ingresso. Per il momento, oggi, sono solo, non aspetto nessuno ma via via arrivano gli altri e si siedono accanto a me, il posto qui di fronte però rimane libero. È il posto in cui abitualmente si siede Johnson. Oggi Johnson non è venuto, è raro che venga di mercoledì. No, qui non c’è nessuna regola per cui il posto di Johnson debba rimanere libero e oggi è solo un caso che lo sia rimasto. No, io non aspetto Johnson ma il posto libero di fronte a me mi pone automaticamente nella situazione dell’attesa: guardo l’orologio, no, oggi probabilmente non verrà più, e a dire il vero a questo punto vorrei andarmene, ma aspetto ancora cinque minuti, ancora dieci, no, non sto veramente aspettando Johnson, aspetto così, tanto per. La sedia vuota di fronte a me mi trattiene, mi costringe ad aspettare.

Peter Bichsel, Oggi Johnson non verrà, in Quando sapevamo aspettare, ed. Comma 22

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