
Evocare una sedia, anche questo si può fare. Ingredienti: fantasia e un po’ di forza nelle braccia.
Riprendiamo di nuovo un lemma del Dizionario dei giochi di Beniamino Sidoti (coautore insieme ad Andrea Angiolino).
Seggiolin del papa
Gioco ► fanciullesco di forza e di movimento: il “seggiolin del papa” è un modo di trasportare un’altra persona seduta, a braccia. A differenza del gioco delle ► pignatte, i portatori cercando di creare una situazione comoda e stabile per il trasportato, incrociando le proprie braccia perché si sieda comodamente: la posizione classica prevede di stringere con la mano sinistra il proprio braccio destro all’altezza del gomito, e con la mano destra il braccio del compagno alla stessa altezza, in modo da formare un quadrato che funga da seduta. Come capita con lo ► zoppino o la ► cavallina, il seggiolin del papa in sé non è un gran gioco: può però diventare uno strumento di ► penitenza o, più spesso, la base per una gara di ► corsa a squadre di tre. Il gioco è noto anche come sedia del papa, alla sègge de Monzegnore (Bari), fare predellucce (Toscana), portesse an papa in carca (Piemonte), a màmmara (Napoli), a siggitedda (Milazzo).
Diamo il nostro contributo a questa definizione aggiungendo due versioni regionali. La prima è bellunese. Ce ne aveva parlato Roberta Cadorin qui, regalandoci anche una splendida tavola creata apposta per noi.
La facevo, da bambina questa sedia, ma non conoscevo le filastrocche