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Immagine da qui |
La sedia di Glenn Gould ce l’ha raccontata Giovanni sulla pagina facebook di measachair.
Con certe persone ci si può permettere il copia e incolla, si va sul sicuro.
Giovanni: questa è la sedia di Glenn Gould (e ce la allega). Ma voi la sapete la storia? volete che ve la racconti?
Measachair: racconta racconta
Giovanni: Allora, quando Glenn Gould aveva ventun’anni era già un apprezzato concertista, tuttavia non riusciva a trovare una sedia che gli permettesse di esprimersi come avrebbe voluto. Questa sedia doveva avere caratteristiche piuttosto particolari e precise, tanto che pareva impossibile trovarne in commercio una adatta. Doveva, diversamente da tutte le sedie da pianista che hanno lo schienale piuttosto inclinato, avere uno schienale diritto, quasi ad angolo retto. Doveva inoltre essere molto bassa da terra, appena 35 centimetri, ed estremamente regolabile. Infine doveva essere solida, pieghevole e leggera, per poterla portare sempre con sé. Poiché una sedia simile non esisteva, il padre di Glenn Gould, Bert, la costruì con le sue mani e la regalò al figlio. E su quella sedia, Glenn Gould ha suonato tutta la vita, rifiutandosi di cambiarla anche quando era ormai vecchia e consumata. Lui stesso ha affermato che quella sedia era per lui, che ne è stato forse il più grande interprete, più importante di tutta la musica di Bach. Ed ecco la storia della sedia di Glenn Gould.
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wow…
affascinante storia, appassionato racconto.
Balle! Non è vero che l'ha costruita interamente il padre, l'ha solo abbassata e inserito il meccanismo dei piedini regolabili. La sedia faceva parte di un set da bridge portatile (4 sedie ripiegabili + tavoliono estensibile ) , tant'è che 2 di quelle sedie sono state messe in vendite su ebay a 10.000 dollari cadauna.
una storia a capitoli con tanto di mistero! grazie per il contributo 🙂